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GamesCom 2010, una settimana dopo

Il meglio del meglio dalla fiera di Colonia!

SPECIALE di Matteo Santicchia   —   27/08/2010

Anche questa è fatta. Dopo essere sopravvissuti all'abbuffata di Los Angeles, Multiplayer.it è tornata a casa sana e salva dalla GamesCom di Colonia. Che dire di questa di fiera? Nulla da eccepire sulla quantità di titoli presenti sullo showfloor o nel chiuso degli stand privati degli sviluppatori, ma senza dubbio la troppa vicinanza con l'E3 si è fatta sentire, molti dei giochi presenti si sono mostrati con build e demo già viste due mesi fa, magari un filo rivedute e corrette, e più in generale sono mancate quelle bombe che hanno caratterizzato la fiera americana, basta semplicemente dire che il 3DS era nascosto behind closed doors da Nintendo, senza nemmeno un banner, un manifesto qualsiasi nel mega stand del padiglione pubblico. Però qualcosa ha lasciato il segno, e più dei titoli AAA super attesi che tutti conosciamo, Rage con la sua strepitosa demo di quaranta minuti e Bioshock Infinite, che con o senza Rapture ha dato un piccolo assaggio della classe cristallina di Irrational Games, hanno di fatto rubato la scena a tutto il resto. Una fiera insomma "in tono minore" da un punto di vista contenutistico, ma non dei numeri, che danno sempre ragione agli organizzatori tedeschi.

Le conferenze

Un segno della differenza tra Los Angeles e Colonia è l'assenza delle conferenze, o meglio del minor numero di esse. Quest'anno abbiamo assistito di fatto solo a quelle Sony e Electronic Arts, mentre Microsoft si è limitata ad una sorta di party-dimostrazione di tutti i suoi giochi, con moltissimi totem e postazioni a disposizione dei giornalisti convenuti, tutti concentrati a provare Kinect e il suo mare di giochini. Nintendo, metabolizzati i fasti dell'E3, ha preferito cullarsi sugli allori, così come gli altri big del settore. Molto importante come NC soft, oltre al sua mega stand nel padiglione "tutto coreano" sullo showfloor, abbia presentato il suo Guild Wars 2 con una piccola conferenza durante la quale è stato fatto il punto sul gioco. Inutile dire che l'uomo PC, Umberto Moioli era presente con la sua traduzione in simultanea per i nostri utenti.

  • Conferenza Sony GamesCom 2010 in italiano
  • Conferenza Electronic Arts GamesCom 2010
  • Guild Wars 2 - Presentazione a porte chiuse in Italiano GamesCom 2010

Bonus: Giro tra gli Stand - GamesCom 2010

Primo giorno di fiera

Il primi due giorni, martedì 17 e mercoledì 18 agosto sono stati davvero massacranti, non solo per le temperature autunnali, con tanto di bufera di vento e pioggia, quanto per i primi appuntamenti concentrati per farci correre come schegge impazzite nella chilometrica fiera di Colonia (o nei vari hotel per le conferenze), roba da maratoneti, ma giustificata da una copertura come al solito puntuale e totale di tutti gli eventi. Si è iniziato con le conferenze (e le interviste sparse qua e la per Colonia), ma soprattutto ci siamo sparati uno dietro l'altro molti dei primi pesi massimi del prossimo inverno.

GamesCom 2010, una settimana dopo

Il primo è stato Crysis 2, con un provato del multiplayer PC rubato quando ancora i vari padiglioni erano in allestimento, per poi chiuderci da Electronic Arts per vedere (e provare) per la prima volta il single player di Medal of Honor. Peccato solo che gli sviluppatori abbiano scelto di farci giocare una missione a bordo di un elicottero, su binari e gioco forza scriptatissima, e non ci abbiano messo nei panni dei famosi Tier 1 operator, i barbuti e nerboruti super soldati delle forze speciali. Una scelta discutibile insomma! Andando avanti abbiamo rimesso le mani sul nuovo PES, con una build (per fortuna) migliore di quella giunta in redazione qualche settimana fa, e sempre rimanendo nella famiglia Palmisano non ci siamo fatti mancare gli ultimi aggiornamenti su due delle prossime uscite Nintendo più attese, The Legend of Zelda: Skyward Sword e Donkey Kong Country Returns. Per ultimo abbiamo corso nelle macerie di una città a pezzi, con tanto di palazzi e ponti che crollano addosso ai piloti in MotorStorm Apocalypse, ovvero la svolta splisecondiana di Evolution Studios.

Al chiuso

La fiera ha raggiunto il suo apice giovedì 19, con moltissimi appuntamenti e un sacco di articoli pubblicati. Nessuna prima visione, ma aggiornamenti e test pad alla mano di quello che fa scorrere i proverbiali fiumi d'inchiostro digitale sulle colonne del forum. Non solo console, il PC è vivo e vegeto a giudicare da quanto gente ha letteralmente preso d'assalto lo stand Blizzard per Diablo III con l'inedità feature caravan, dedicata al crafting e ovviamente Guild Wars 2, la prova provata che gli MMO possono avere una grafica di altissimo livello al pari delle avventure single player.

In ottica multipiattaforma abbiamo assistito ad un paio di livelli di Call of Duty: Black Ops, che sembra aver imboccato la strada della varietà, Dead Space 2 che ad ogni uscità colpisce per il comparto tecnico e per la stratificazione del suo gameplay, Assassin's Creed: Brotherood, con la combo mortale Roma+multiplayer e FIFA 11, F1 2010 e Dragon Age 2, ognuno con velleità e peculiarità diverse, ma con il comune denomitatore di grande qualità e completezza. Sul versante delle esclusive siamo tornati a giocare con Gran Turismo 5, che non è più finalmente oggetto di discussioni riguardo la sua data di uscita, prevista per il 3 novembre, inFAMOUS 2, che appare sempre più bello e con un gameplay che ha beneficiato dei feedback degli utenti e Halo: Reach che colpirà il mondo videoludico con la forza del brand più forte degli ultimi anni tra poco più di 15 giorni.

E infine venerdì

Pensate che dopo aver pubblicato decine di articoli in in un paio di giorni ci saremmo seduti sugli allori comodamente sdraiati sul letto delle nostre stanze d'albergo intrattenuti dai vostri commenti? Manco per niente! Stoici ma stanchissimi anche grazie (e soprattutto) alle maratone notturne di scrittura ci siamo rimessi in carreggiata e abbiamo solcato di nuovo le porte della Koln Messe per il resto dei nostri appuntamenti. Abbiamo avuto la possibilità di provare di nuovo Epic Mickey di Warren Spector, un titolo davvero promettente, non solo per il suo gameplay, ma anche per il suo aspetto artistico davvero inusuale per Topolino, Killzone 3 del quale grazie al jetpack è stato possibile apprezzare la maggiore ampiezza e verticalità degli ambienti e Brink, l'FPS di Bethesda che mischia senza pudore una struttura da single player e frenesia multiplayer. Oltre a questi abbiamo scritto tutto su World of Warcraft: Cataclysm, Hunted: The Demon's Forge, Super Scribblenauts e Michael Jackson: The Experience, il dancing game dedicato al compianto Re del Pop.

Sabato e domenica

Chiusa la fiera, o meglio chiusi i battenti della parte dedicata alla stampa e per evitare di morire in mezzo alle migliaia di pittoreschi ragazzi tedeschi che hanno invaso i giganteschi padiglioni della fiera, abbiamo deciso che, in quanto giornalisti seri e professionali, di continuare a scrivere e pubblicare il nostro resoconto da Colonia. Tutti noi siamo rimasti sbalorditi dai muscoli di Rage (vecchia demo, stesse emozioni), dalla sua pulizia grafica e dalla mole di cose mandate a schermo, ma nulla di quanto mostrato alla GamesCom ci ha rapito come il lungo filmato di gioco di Bioshock Infinite. Ne abbiamo parlato a più riprese nella nostra superdiretta, cercando di capire quanto di quello che abbiamo visto fosse actual gameplay piuttosto che una fase di gioco iper concentrata messa in piedi per la stampa, per ora quello che secondo Ken Levine è il vero erede del primo Bioshock, lineare ma con molta libertà d'azione e scelta, si è garantito un posto speciale nei nostri cuori.

Torniamo con i piedi ben saldi in terra dopo aver visitato l'arcipelago volante di Columbia con una serie di pezzi grossi davvero notevoli, come il tecnicamente esuberante The Witcher 2, Portal 2, sempre più complesso e fuori di testa, Enslaved, la prova d'appello di Ninja Theory e Star Wars: Il Potere della Forza 2, che sembra aver corretto molte delle criticità del primo episodio.

In redazione

Una volta tornati in Italia abbiamo comunque continuato a pubblicare tutta quella serie di articoli che per motivi di scaletta non è stato possibile fare nella settimana della fiera. Non si tratta di pezzi di secondo piano, ma solo di titoli che in mezzo ai soliti noti nella congestione di Colonia avrebbero avuto problemi di visibilità, per questo abbiamo preferito pubblicarli un pochino dopo per dargli tutta l'attenzione possibile. Tra questi spiccano di sicuro God of War: Ghost of Sparta per PSP, seguito dell'ottimo Chain of Olympus, Torchlight 2, seguito del gioiellino hack'n'n'slash che senza troppi clamori ha fatto furore su Steam (circa 750000 copie vendute!) e sembra farà il grande salto su PSN e Live Arcade col primo capitolo, Call of Duty: Black Ops per Nintendo Ds, Socom 4, che con o senza Move ha tutte le carte in regola per essere un buono shooter, con tanto di efficace e immediata parte gestionale della propria squadra e Journey, ennesima perla "emozionale" dai ragazzi americani che hanno realizzato Flow e Flower.

Proprio tutto?

Senza dubbio la GamesCom ci ha fatto conoscere praticamente tutto di quello che giocheremo nei prossimi mesi, ovviamente però qualcosa è mancata.
Ecco quindi quello che i nostri caporedattori avrebbero voluto vedere ma che publisher e software house si sono dimenticati di portare sullo showfloor!

Antonio Fucito

GamesCom 2010, una settimana dopo

Continuo a ribadire che la GamesCom arrivi un po' troppo ravvicinata rispetto all'E3 di Los Angeles, in più per i paesi mediterranei è un periodo ancora più sfigato (l'anno prossimo si parte a Ferragosto!) ma alla fine è stata come sempre un'esperienza bellissima e divertente, grazie ai compagni di viaggio e ai lettori che ci hanno seguito. Dal punto di vista ludico ho poco da "recriminare", ho avuto la gioia di vedere Rage e Bioshock Infinite, Sony era presente in forze e in generale c'erano tanti videogiochi che sollazzeranno tutti nei prossimi mesi. Peccato per la poca presenza di gnocca e per l'albergo che aveva il bagno col rigurgito mattutino, ma questa è un'altra storia, magari da blog.

Antonio Jodice

GamesCom 2010, una settimana dopo

A Colonia, prima, mancava il sole, poi mancava l'aria condizionata. Dovete sapere che, a quanto pare, visto che di solito fa un freddo bubbone, da quelle parti i locali e gli alberghi di base non hanno impianti di condizionamento. Spuntato un caldo africano verso metà settimana, non c'era alcun mezzo per opporre resistenza e la truppa di Multiplayer ha sofferto parecchio. Sul fronte giochi, niente da lamentare, tutt'altro! Visto che s'è fatto pure vedere Bioshock: Infinite per la prima volta ed è stata una prima volta meravigliosa (in realtà una cosa è mancata, ma per amor di patria Antonio non l'ha menzionata. Sono mancati i suoi balletti scalmanati col Kinect, di fronte alle decine di postazioni il nostro caporedattore ha preferito la decenza all'ebbrezza del dimenare tutto il corpo. Peccato. NdR)

Andrea Palmisano

GamesCom 2010, una settimana dopo

Colonia è proprio una bella città. Se non ci siete mai stati, ve la potrei addirittura consigliare per un week end con la fidanzata o tra amici: c'è tanto verde, un affascinante duomo, una zona centrale molto piacevole, numerosi locali che si animano nel week end, ottimi trasporti pubblici. La birra costa poco e c'è un ristorante caratteristico, il Früh, in cui si mangia uno stinco con patate indimenticabile. Il sottoscritto ha anche avuto la forza di sostenere le proprie velleità salutiste andando a correre con il carissimo Umberto per ben tre volte sulle rive del Reno, rimediando - grazie al fascino riflesso dell'irresistibile ciuffo del Moioli - addirittura due tentativi di abbordaggio da parte di avvenenti gruppi di ragazze teutoniche. Avances da noi ovviamente rifiutate, perchè il dovere del coverage della GamesCom arrivava prima di tutto. Peccato che la GamesCom sia una fiera quasi irrilevante dal punto di vista puramente editoriale, troppo vicina all'E3 e destinata quindi a riproporne in larghissima parte gli stessi contenuti. Però Colonia è una bella città, mentre Los Angeles fa semplicemente schifo. Evviva il wurstel!!!

Umberto Moioli

GamesCom 2010, una settimana dopo

In realtà non c'è moltissimo di cui possa lamentarmi: la GamesCom è una fiera che ai giocatori PC offre tanto e l'entusiasmo dei tedeschi in tal senso è impareggiabile, almeno in occidente. A volersi lamentare, però, trovo che il mondo degli MMO continui a vivacchiare, mi sarei aspettato qualcosa di più in tal senso. Sia chiaro, Cataclysm stravolge e aggiunge nuovi elementi a un gioco oramai immenso mentre Guild Wars 2 è una promessa che ha brillato oltre ogni aspettativa, rendendo l'attesa insostenibile, però latitano i prodotti di medio livello, magari basati sulle idee; si tendono a nascondere i progetti o a mostrare quelli che variano la solita formula coreana, decisamente poco sofisticata. Ecco, se dovessi esprimere un desiderio per l'anno prossimo, è quello di vedere e provare nuovi MMO che possano innovare e farsi attendere, perché quello che spesso manca al genere è la presenza di giochi che incuriosiscano, stuzzichino la fantasia al di là delle - poche - mega produzioni e dei - tanti - prodotti a budget limitatissimo.

Molto altro!

Oltre agli articoli avete trovato nei precedenti paragrafi tutte le videoanteprime effettuate, ma vi ricordo che nei prossimi giorni arriveranno anche ben 10 videointerviste, con personaggi del calibro di Ken Levine, padre di Bioshock, ma anche Andrew House, presidente di Sony Computer Entertainment Europe, Yoshinori Ono, producer di Street Fighter e Jay Wilson, lead designer per Diablo III. Non male è? Ma Multiplayer non è solo articoli, disquisizioni tecniche su istanze e punti di respawn e lunghe interviste con pezzi grossi ammorbati dal fuso orario, è anche e soprattutto, divertimento, belle donne, zingarate e ovviamente il Videodiario!