Quello di Assassin's Creed è uno dei franchise più longevi, amati e di maggior successo nel mercato videoludico tripla A odierno. Ne è ben consapevole anche Ubisoft, che in tempi recenti ha dirottato il grosso delle sue risorse e team di sviluppo su questa serie. Non è un segreto che la casa francese non se la stia passando proprio benissimo negli ultimi anni. Tra live service fallimentari, costosi giochi su licenza (Star Wars Outlaws e Avatar: Frontiers of Pandora) accolti tiepidamente e progetti cancellati, l'azienda ha visto il suo valore in borsa calare drasticamente, costringendola ad abbracciare una strategia completamente differente e focalizzata sulle sue IP più redditizie, con Assassin's Creed che ne rappresenta la punta di diamante.
La casa francese, infatti, non ha fatto segreto di avere all'attivo un gran numero di produzioni con protagonista la Confraternita degli Assassini. Tra questi figurano anche dei remake degli Assassin's Creed del passato. Al riguardo negli anni sono arrivate una manciata di dichiarazioni ufficiali e, soprattutto, tante indiscrezioni, anche da fonti ritenute piuttosto attendibili. Facciamo il punto sulle informazioni e i rumor più credibili.
Ubisoft sta lavorando a più di un remake
Che Ubisoft stia lavorando a dei remake del franchise di Assassin's Creed non è una semplice ipotesi o voce di corridoio della rete, bensì è una strategia confermata dal CEO Yves Guillemot. Infatti, a giugno dello scorso anno il leader della casa transalpina ha rivelato che i piani futuri per il franchise prevedono non solo l'uscita di nuovi titoli originali, ma anche dei rifacimenti di alcuni giochi del passato, per far rivivere in chiave moderna quei mondi ricchi di dettagli narrativi e storici che hanno reso celebri i primi capitoli della saga, sia ai fan storici che a quelli più giovani e che magari si sono avvicinati solo da poco a questo franchise.
Fare leva sull'effetto nostalgia è in realtà solo uno dei tasselli di una strategia più ampia di Ubisoft, che mira in ultimo a offrire esperienze sempre diverse, garantendo al contempo uscite più regolari e rispondendo alle aspettative di una fanbase sempre più esigente. Che poi a ben vedere è anche il principio dietro la piattaforma allargata Animus Hub che integrerà tutti i giochi futuri del franchise. Del resto, questi remake non ruberebbero spazio alla serie principale, bensì si alternerebbero a nuovi capitoli e progetti alternativi, come Codename Hexe, giochi mobile, come Jade, ed esperimenti multiplayer, come il vociferato Invictus.
Il primo ad arrivare sarà il remake di Assassin's Creed 4: Black Flag?
Quali giochi della serie Assassin's Creed torneranno nei negozi con un look completamente rifatto? Ubisoft ha senza dubbio molte opzioni a disposizione, ma c'è un titolo su cui tutti concordano e che da anni è oggetto di rumor e indiscrezioni, anche da fonti generalmente attendibili: Assassin's Creed IV: Black Flag. Parliamo del sesto capitolo della serie, uscito nel 2013 e caratterizzato da un forte focus sull'esplorazione e i combattimenti in mare aperto - elementi che all'epoca vennero particolarmente apprezzati dai fan e che probabilmente hanno ispirato Ubisoft nello sviluppo di Skull and Bones.
Le prime indiscrezioni al riguardo risalgono all'estate del 2023, grazie a un report di Kotaku. Le fonti della testata affermavano che il rifacimento dell'avventura piratesca con protagonista Edward Kenway fosse nelle fasi iniziali dello sviluppo, con un lancio previsto diversi anni dopo. Sembra che ai lavori stesse partecipando anche un gruppo di sviluppatori di Ubisoft Singapore, un dettaglio interessante considerando che questo team ha lavorato all'originale Black Flag (oltre a molti altri capitoli della serie), ha contribuito alla creazione delle "tecnologie oceaniche" utilizzate dalla serie ed è quello che ha portato a termine il travagliato sviluppo di Skull and Bones.
Altre informazioni sono emerse oltre un anno dopo, precisamente nell'ottobre scorso, questa volta grazie a un report di Tom Henderson, giornalista e insider noto per l'attendibilità delle sue fonti. Secondo Henderson, Ubisoft aveva inizialmente fissato l'uscita del remake di Black Flag a novembre 2025. Tuttavia, i piani potrebbero essere cambiati nel frattempo con il rinvio di Assassin's Creed Shadows da novembre 2024 a marzo di quest'anno o per via di ritardi nei lavori. Questa ipotesi è sostenuta dall'ultimo report finanziario di Ubisoft, pubblicato la scorsa settimana, in cui la compagnia ha dichiarato di aver rinviato alcune delle sue produzioni interne più importanti - senza specificare quali - agli anni fiscali 2026-27 e 2027-28. In sostanza, è possibile che il ritorno di Edward Kenway sia previsto entro il 31 marzo 2026, prima della presentazione dei bilanci annuali agli azionisti, oppure anche più tardi.
Cosa possiamo aspettarci concretamente dal remake di Assassin's Creed IV: Black Flag? A inizio anno, su LinkedIn, è stato scovato il profilo di uno sviluppatore Ubisoft che affermava esplicitamente di aver lavorato al rifacimento di Black Flag, contribuendo alla creazione di nuovi sistemi e meccaniche di gameplay, in particolare riguardanti il sistema di combattimento, gli ecosistemi di gioco e la fauna. Se confermato, significa che Ubisoft non si limiterà semplicemente a proporre il gioco con un comparto grafico modernizzato, ricreato da zero con la più recente versione del motore Anvil, ma anche a rinnovare le sue dinamiche di gameplay, che dopo dodici anni potrebbero risultare datate e meno coinvolgenti per il pubblico moderno. Fondamentalmente sarebbe un approccio simile a quello portato avanti da Capcom con i remake della saga di Resident Evil.
In sviluppo anche altri due remake?
Come già detto, Ubisoft ha confermato di essere al lavoro su più di un remake della serie Assassin's Creed. Tuttavia, rispetto al rifacimento al chiacchierato Black Flag, le informazioni sugli altri progetti sono molto più vaghe, anche considerando la relativa vicinanza di quest'ultimo in termini di pubblicazione. Ancora una volta, a fornire dettagli interessanti è stato Tom Henderson. Poche settimane fa, il giornalista ha rivelato una scaletta aggiornata dei piani di pubblicazione di Assassin's Creed, che include altri due remake, con nome in codice "Stardust" e "Remake3".
Secondo Henderson, Stardust sarà il secondo rifacimento previsto ed entrerà in produzione solo dopo l'uscita di "Obsidian", nome in codice del remake di Black Flag. Remake3, invece, sembra essere più un segnaposto usato da Ubisoft per stabilire le tempistiche di pubblicazione della serie, che un progetto concreto: non ha un vero nome in codice, un team di sviluppo dedicato, né informazioni di nessun tipo.
Tuttavia, in base alla scaletta fornita da Henderson, possiamo quantomeno prevedere delle tempistiche piuttosto lunghe, con probabilmente almeno un paio di anni di attesa tra un rifacimento e l'altro. Stardust sarebbe in programma dopo "Codename Scarlet", il presunto prossimo gioco principale della serie, che a sua volta dovrebbe uscire dopo Assassin's Creed Hexe e il remake di Black Flag. Remake3 sarebbe ancora più lontano nel tempo, visto che dovrebbe arrivare dopo tutti i progetti sopracitati, e a distanza di un anno da "RPG3", il nome in codice di un altro titolo principale successivo a Scarlet.
Di fatto, al momento non ci sono conferme su quali giochi riceveranno un "lifting". Nel 2022 si vociferava di un remake del primo Assassin's Creed, ma parliamo di voci vecchie di anni e di cui non ci sono mai stati degli aggiornamenti credibili sulla questione. Insomma, sono indiscrezioni che hanno superato di gran lunga la "data di scadenza" per essere considerate ancora attendibili.
Detto questo, rivivere la storia di Altair è un sogno nel cassetto per molti fan di lunga data, e sarebbe una scelta sensata per Ubisoft, anche per offrire un nuovo punto di ingresso alle generazioni più giovani di giocatori. Un altro nome molto gettonato è quello di Ezio Auditore, e non solo in Italia: dopotutto, Assassin's Creed 2 è considerato il vero punto di svolta per il successo della saga, oltre a essere uno dei capitoli più amati da critica e pubblico. Immaginare Firenze riprodotta con le tecnologie odierne sarebbe sicuramente affascinante.