In Horizon Forbidden West ci sarà ampio spazio dedicato all'acqua, visto che una delle novità principali di questo capitolo è proprio l'introduzione di tale elemento come possibile ambientazione esplorabile a fondo da Aloy, ed è una caratteristica che a quanto pare ha richiesto anni di sviluppo.
A riferirlo è il director Mathijs de Jonge di Guerrilla Games, che in un'intervista a GQ si è soffermato su questo particolare: "I nostri engineer hanno passato una quantità incredibile di tempo sullo sviluppo del rendering dell'acqua e delle onde", ha spiegato, "Probabilmente ci hanno passato degli anni su questo aspetto".
Oltre alla tecnica alla base della resa dell'acqua, grande cura è stata riposta anche nella creazione dei fondali, basati sulle rovine di San Francisco sommerse e riempite di alghe. Tutto questo serve per dare un'impronta particolare a Horizon Forbidden West, che trova nelle sezioni subacquee un elemento caratterizzante.
Aloy può finalmente nuotare sott'acqua nel nuovo capitolo, cosa che determina una serie di situazioni di gioco nuove, introducendo anche ulteriori sfide come nemici acquatici e missioni da svolgere parzialmente sotto la superficie del mare. Alcuni di questi elementi sono stati mostrati anche nel corso del recente State of Play con il gameplay di Horizon Forbidden West, e hanno colpito in maniera particolare per la qualità grafica.
Per il resto, rimaniamo in attesa di una data di uscita per Horizon Forbidden West, del quale Hermen Hulst ha riferito di non poter confermare l'uscita nel 2021 per il momento, anche se l'obiettivo è quello. È inoltre emerso che andrà su PS5 a 60 fps con modalità Performance.