Un aggiornamento importante su The Last of Us 2 e il suo famoso leak arriva in queste ore da parte di GamesIndustry.biz, da cui veniamo a sapere che Sony ha identificato gli autori del leak e che questi non sarebbero membri di Sony o di Naughty Dog, a quanto pare.
Non è stata resa nota l'identità delle persone che hanno fatto trapelare su internet storia e gameplay di The Last of Us 2, ma a quanto pare non si tratterebbe di sviluppatori del team Naughty Dog né di membri interni a Sony in qualche forma o affiliati, secondo quanto riferito dalla compagnia, cosa che fa dunque decadere la teoria che voleva la fuga di notizie ad opera di un dipendente furioso con la compagnia.
O comunque, non si tratterebbe propriamente di dipendenti o affiliati, visto che non viene specificato se si possa comunque trattare di collaboratori esterni di qualche tipo, per il momento, cosa che comunque lascia aperte ulteriori prospettive. Emerge anche il fatto che si tratti di più persone, a quanto pare, visto che il messaggio parla di "individui responsabili dei leak", in ogni caso Sony ha rifiutato di fornire ulteriori informazioni anche perché la questione è ancora soggetta a indagini.
Come ben saprete, qualche giorno fa video di gameplay trafugati di The Last of Us 2 sono spuntati online, rappresentando degli spoiler clamorosi che hanno di fatto svelato alcuni elementi fondamentali della trama del nuovo gioco Naughty Dog, la cui uscita era stata posticipata a causa dell'attuale stato di crisi dato dall'epidemia da coronavirus.
La fuga di notizie ha innescato una serie di reazioni a catena che potrebbero anche aver costretto Sony ad annunciare la data d'uscita, informazione che è in effetti emersa il giorno successivo, forse anche forzando la mano alla compagnia che poteva essere semplicemente in attesa di un momento migliore per l'annuncio della data o il lancio del gioco sul mercato.
Considerando i contenuti della trama, si è parlato anche di un leak probabilmente per motivi "politici", con tanto di utenti che hanno avanzato richieste di riscrittura della storia e proteste varie dal punto di vista "ideologico". A questo punto, attendiamo eventuali aggiornamenti sullo stato delle indagini da parte di Sony.