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I migliori remake e remaster del 2025

L'anno che sta per concludersi ha visto l'arrivo su PC, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch 2 di numerosi remake e remaster, come ormai da tradizione. Quali sono stati i migliori?

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   22/12/2025
L'artwork di The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered

Remake e remaster, rifacimento e miglioramento: due termini spesso confusi, talvolta molto vicini all'essere sovrapponibili e senza dubbio entrati ormai da tempo nel lessico videoludico, nonché nella natura stessa di un'industria che non riesce a guardare al futuro senza considerare anche il passato, come in effetti è giusto che sia.

Ebbene, quali sono i migliori remake e remaster del 2025? Fra le tante produzioni che corrispondono a questi criteri e che sono state pubblicate negli ultimi dodici mesi, abbiamo selezionato dieci nomi che speriamo mettano tutti d'accordo e che trovate descritti qui di seguito in rigoroso ordine alfabetico.

Come dite? Ne manca qualcuno? Fatecelo sapere nei commenti.

Dragon Quest I & II HD-2D Remake

Gli HD-2D Remake firmati Square Enix si pongono ormai come una tradizione ampiamente consolidata, un modello che il publisher giapponese ha deciso di seguire convintamente e che gli consente di sfornare piccoli gioiellini capaci di catturare lo stile e le atmosfere delle opere originali, ma che sono al contempo caratterizzati da un approccio moderno.

Uno degli scenari di Dragon Quest I & II HD-2D Remake
Uno degli scenari di Dragon Quest I & II HD-2D Remake

In tal senso, Dragon Quest I & II HD-2D Remake è un esempio brillante: una raccolta che include i primi due capitoli della celebre saga JRPG e che riesce a valorizzarli sotto ogni punto di vista, pur al netto dei limiti imposti dalla natura pionieristica e dal design essenziale dell'episodio d'esordio, che è inevitabilmente quello che spicca di meno all'interno del pacchetto.

Ben diverso è il discorso relativo al remake di Dragon Quest 2, forte di una narrazione più intensa, sostenuta da un cast meglio definito (che vede peraltro l'introduzione di una figura inedita, Matilda), dialoghi molto ben scritti e nuove sequenze di intermezzo introdotte con grande naturalezza, che completano il quadro di una campagna capace da sola di tenerci occupati per quasi quaranta ore.

Una sequenza di combattimento di Dragon Quest I & II HD-2D Remake
Una sequenza di combattimento di Dragon Quest I & II HD-2D Remake

Come abbiamo avuto modo di scrivere nella recensione di Dragon Quest I & II HD-2D Remake, le piccole ma importanti migliorie apportate all'esperienza migliorano l'accessibilità dei giochi senza tradirne l'anima, mentre il lavoro di rifacimento appare competente ed entusiasmante, fra splendidi scenari e colori vivaci che donano alle due avventure una luce tutta nuova.

Final Fantasy Tactics - The Ivalice Chronicles

Il capolavoro diretto nel 1997 da Yasumi Matsuno è tornato quest'anno con una remaster che punta a ribadirne le straordinarie qualità, mantenendo però intatto il fascino dell'opera originale e il grandissimo spessore del suo comparto narrativo. Final Fantasy Tactics - The Ivalice Chronicles è dunque questo e molto altro ancora.

Una sequenza di Final Fantasy Tactics - The Ivalice Chronicles
Una sequenza di Final Fantasy Tactics - The Ivalice Chronicles

L'idea di Matsuno era quella di raccontare una storia che affrontasse temi come la lotta di classe, le diseguaglianze, la religione e la politica attraverso l'universo brutale e raffinato di Ivalice: un mondo che oggi potremmo accostare senza difficoltà alle atmosfere de Il Trono di Spade, con al centro l'eroe riluttante Ramza Beoulve, trascinato in conflitti più grandi di lui fra intrighi familiari, guerre e leggende legate a oggetti dai poteri divini.

La nuova schermata Chronicle, ispirata a Final Fantasy 16, riordina eventi, personaggi e filmati, permettendo di seguire la trama del gioco con inedita chiarezza: si tratta di un'aggiunta preziosa, soprattutto considerando le note criticità delle vecchie traduzioni. In questo caso Square Enix ha riscritto gran parte dei testi giapponesi e completamente riadattato quelli inglesi, adottando uno stile molto ricercato.

L'interfaccia di movimento di Final Fantasy Tactics - The Ivalice Chronicles
L'interfaccia di movimento di Final Fantasy Tactics - The Ivalice Chronicles

Sul fronte del gameplay la remaster interviene soltanto in modo leggero: niente nuovi contenuti, niente mestieri aggiuntivi rispetto alla versione PSP, solo un'interfaccia più chiara, sprite ammorbiditi, caricamenti rapidissimi e qualche ritocco alla qualità della vita, come l'accelerazione delle animazioni, la telecamera migliorata e un nuovo selettore della difficoltà. Il cuore del gioco resta quello di tanti anni fa, con il suo iconico Job System e un impianto strategico immediato ma profondo, perfetto per neofiti e veterani.

Avete letto la recensione di Final Fantasy Tactics - The Ivalice Chronicles?

Gears of War: Reloaded

Non capita spesso di parlare della remaster di un remake, né di premiare progetti del genere a posteriori, ma non c'è dubbio che il lancio di Gears of War: Reloaded meriti una menzione all'interno del nostro articolo, visto che questa operazione ha segnato il debutto su PS5 di una storica esclusiva Xbox, realizzata originariamente da Epic Games.

Marcus e Dom in Gears of War: Reloaded
Marcus e Dom in Gears of War: Reloaded

L'appassionante campagna del gioco, che è possibile affrontare da soli o in cooperativa, ripropone fedelmente l'avventura di Marcus Fenix sul pianeta Sera: un mondo retrofuturistico che si ritrova sconvolto dall'attacco improvviso delle Locuste durante il Giorno dell'Emersione. L'umanità, incapace di resistere, ricorre all'arma orbitale del Martello dell'Alba, devastando le città in un estremo tentativo di fermare l'invasione.

Da qui prende forma la missione della Squadra Delta: Marcus, Dom, Cole e Baird, accompagnati dall'affascinante doppiaggio italiano della prima edizione per Xbox 360, devono recuperare dati essenziali sulle gallerie sotterranee e colpire il nemico nel suo territorio, affrontando anche i cinque capitoli aggiuntivi della versione PC, incluso lo spettacolare scontro con l'enorme Brumak.

Marcus usa il Martello dell'Alba su un nemico in Gears of War: Reloaded
Marcus usa il Martello dell'Alba su un nemico in Gears of War: Reloaded

Come abbiamo scritto nella recensione di Gears of War: Reloaded, lato gameplay la remaster mantiene intatte le peculiarità della serie grazie a un gunplay pesante ma gratificante, coperture magnetiche e un arsenale iconico: tutti elementi che arricchiscono il vero fulcro dell'esperienza, ovverosia il comparto multiplayer competitivo, forte di diciannove mappe rimasterizzate e otto spettacolari modalità.

Metal Gear Solid Delta: Snake Eater

In attesa di capire quale futuro avrà la serie creata da Hideo Kojima, Konami ha pensato bene di realizzare il remake in Unreal Engine 5 del terzo, storico capitolo. Metal Gear Solid Delta: Snake Eater riprende dunque il perfetto mix di linguaggio cinematografico, design visionario e direzione artistica che caratterizzava l'originale del 2005, mettendoci nuovamente nei panni di Naked Snake in una spy story senza tempo.

Snake si nasconde dietro un albero in Metal Gear Solid Delta: Snake Eater
Snake si nasconde dietro un albero in Metal Gear Solid Delta: Snake Eater

Gli sviluppatori sono intervenuti sugli aspetti tecnici della produzione, migliorando la resa dei personaggi, degli scenari e degli effetti visivi, per poi introdurre due differenti stili per il gameplay: quello moderno, con telecamera libera e mira da sopra le spalle del protagonista, più dinamico e scorrevole; e quello classico, che conserva la struttura e la legnosità degli esordi.

Pur "ricoperto di nuovo", tuttavia, l'impianto è rimasto fondamentalmente quello di vent'anni fa per quanto concerne animazioni e meccaniche, scontri con i boss e routine comportamentali: un chiaro segno di come i responsabili del remake non abbiano voluto osare troppo e stravolgere la visione di Kojima, rischiando così di confezionare un'esperienza che gli appassionati avrebbero potuto odiare.

Snake si prepara a eliminare un nemico in Metal Gear Solid Delta: Snake Eater
Snake si prepara a eliminare un nemico in Metal Gear Solid Delta: Snake Eater

Il risultato finale è dunque un rifacimento meno coraggioso di quanto si potesse immaginare, ma al contempo forte degli indubbi e molteplici pregi di un'opera che ha ancora qualcosa da dire e un messaggio da recapitare: abbiamo parlato di questo e altro nella nostra recensione di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater.

Ninja Gaiden 2 Black

Ninja Gaiden 2 Black si presenta come un ibrido curioso, a metà strada fra un remake tecnico e una remaster conservativa. Il gioco vanta infatti un comparto grafico completamente ricostruito in Unreal Engine 5 con modelli, scenari ed effetti realizzati da zero, mentre struttura e gameplay rimangono quelli di Ninja Gaiden Sigma 2, senza variazioni significative nel ritmo o nelle dinamiche.

Ryu Hayabusa in Ninja Gaiden 2 Black
Ryu Hayabusa in Ninja Gaiden 2 Black

La trama dunque non riserva sorprese, riproponendo in maniera fedele gli eventi del secondo capitolo della serie firmata Team Ninja, con l'arrivo dell'agente Sonia, l'attacco del Clan del Ragno Nero e la minaccia dell'Arcidemone, che il gruppo criminale punta a risvegliare. Il potentissimo ninja Ryu Hayabusa si ritrova così a viaggiare fra Tokyo, il suo villaggio e diverse città in tutto il mondo per fermare Elizebet e le sue orde.

In termini di gameplay, il gioco mette in evidenza la propria età solo a fronte di alcune rigidità del sistema di gestione della telecamera, ma rimane sorprendentemente moderno nella sua immediatezza: i combattimenti sono rapidi, tecnici e ferocemente impegnativi, con nemici capaci di infliggere danni pesanti anche ai livelli base, mentre una varietà di armi e magie Ninpo mantiene fresco il ritmo degli scontri.

Ryu si prepara ad affrontare un avversario in Ninja Gaiden 2 Black
Ryu si prepara ad affrontare un avversario in Ninja Gaiden 2 Black

Il vero salto è tuttavia quello visivo: gli asset ricreati in Unreal Engine 5 danno nuova vita a personaggi e ambienti, pur lasciando intatte le animazioni originali, creando così un contrasto evidente tra freschezza estetica e movimenti d'altri tempi. La risoluzione 4K e i 60 fps stabili garantiscono la precisione necessaria per un action tanto severo, anche se alcuni effetti particellari soffrono di artefatti durante gli scontri più concitati.

Qui trovate la recensione di Ninja Gaiden 2 Black.

Suikoden I&II HD Remaster

L'anno che sta per concludersi ha visto l'uscita di numerose riedizioni dedicate ai JRPG più classici, e Suikoden I&II HD Remaster si pone senz'altro come una delle migliori. Parliamo infatti di una raccolta rimasterizzata che include due veri e propri pilastri di questo filone, titoli di culto che meritavano senz'altro una riproposizione di grande spessore.

Uno degli scenari di Suikoden I&II HD Remaster
Uno degli scenari di Suikoden I&II HD Remaster

L'impianto narrativo di Suikoden e Suikoden 2 resta potente: il primo racconta la formazione del giovane figlio di Teo McDohl e la nascita di una ribellione che si oppone a un impero corrotto, arricchita da un cast di personaggi memorabili; il secondo espande protagonisti e trama, portando in scena uno dei villain più feroci e carismatici che si siano mai visti in un gioco del genere.

Entrambi possono contare anche in questa remaster sui risvolti strategici legati alla gestione del castello, mentre sul piano tecnico le migliorie puntano a rispettare l'opera originale tra scenari completamente ridisegnati in alta risoluzione, ritratti aggiornati, interfaccia ripulita e tutta una serie di opzioni inedite che vanno dalla cronologia dei dialoghi alla possibilità di accelerare i combattimenti.

Uno dei protagonisti di Suikoden I&II HD Remaster
Uno dei protagonisti di Suikoden I&II HD Remaster

Come abbiamo scritto nella recensione di Suikoden I&II HD Remaster, inoltre, la raccolta può contare per la prima volta su una traduzione italiana ufficiale che rende i due classici molto accessibili e punta a conquistare un'utenza più ampia, che non si limiti necessariamente al pur appassionato pubblico dei nostalgici.

System Shock 2: 25th Anniversary Remaster

System Shock 2: 25th Anniversary Remaster segna il ritorno del capolavoro del 1999 firmato Irrational Games e Looking Glass, e lo fa con un'edizione rimasterizzata affidata alle mani esperte di Nightdive Studios, che prende il gioco originale e lo migliora aggiornando i modelli poligonali, aumentando la risoluzione delle texture e rivedendo le animazioni.

Uno dei nemici di System Shock 2: 25th Anniversary Remaster
Uno dei nemici di System Shock 2: 25th Anniversary Remaster

Rilanciato sul piano visivo, System Shock 2 mantiene in questa edizione celebrativa tutta la forza del suo comparto narrativo, che racconta le vicende di un personaggio che si risveglia su un'enorme astronave trasformata dall'intelligenza artificiale SHODAN in un incubo fatto di mutanti e macchine assassine, ambientazioni devastate e dialoghi rivelatori.

Tornano le classi originali (Marine, Navy, OSA) e la grande varietà di approcci che caratterizza l'opera, mettendoci a disposizione violazioni elettroniche, poteri psionici ma anche la capacità di combattere alla vecchia maniera per dar vita a un'esperienza impegnativa, profondamente rigiocabile, forte di una progressione che si basa sui moduli cibernetici e le scelte di specializzazione.

Una sequenza di combattimento in System Shock 2: 25th Anniversary Remaster
Una sequenza di combattimento in System Shock 2: 25th Anniversary Remaster

Pur al netto di una modalità cooperativa che si rivela caotica e poco coerente con le atmosfere del gioco, come abbiamo spiegato nella recensione di System Shock 2: 25th Anniversary Remaster, il lavoro di rimasterizzazione effettuato in questo caso ribadisce gli altissimi standard di Nightdive, ormai un vero e proprio punto di riferimento per questo tipo di operazioni.

The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered

Rivelato da una serie di rumor e leak per poi essere presentato ufficialmente lo scorso aprile, con tanto di clamoroso shadow drop, The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered rinnova l'esperienza di un titolo iconico, che ai tempi del debutto rappresentava un salto tecnologico e concettuale senza precedenti, forte di un open world votato al massimo coinvolgimento possibile e capace di appassionare diverse tipologie di pubblico.

Le molteplici peculiarità dell'action RPG lanciato nel 2006 hanno spinto Bethesda e Virtuos a optare per una via di mezzo fra remaster e remake, mantenendo l'impianto originale ma trapiantandolo all'interno di un contenitore moderno e sofisticato, mosso dall'Unreal Engine 5, che porta sullo schermo modelli, interfacce, traduzioni e persino parti di doppiaggio ricreati per l'occasione.

Il mondo di gioco trae sostanziale vantaggio dal lavoro svolto sul piano tecnico, consegnandoci un colpo d'occhio spesso sorprendente fra le sponde del lago Rumare, le rovine di Ayleid, le vette attorno a Bruma e le coste dorate di Anvil, che brillano di nuova vita e vengono sostenute da un sistema di illuminazione capace di valorizzare l'anima originaria dell'opera.

Uno dei suggestivi panorami di The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered
Uno dei suggestivi panorami di The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered

Se avete letto la nostra recensione di The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered, saprete che ci troviamo di fronte a una produzione che dietro lo splendore della sua grafica ridisegnata e dei suoi tanti contenuti nasconde ancora i limiti di una struttura che in molti frangenti si rivela ripetitiva, legnosa, afflitta da qualche glitch di troppo e da un sistema di progressione alleggerito solo in parte.

Tony Hawk's Pro Skater 3 + 4

Tony Hawk's Pro Skater 3 + 4 segna il ritorno della celebre serie Activision a cinque anni dal grande successo della raccolta dei primi due episodi, con una riedizione anche qui realizzata da Iron Galaxy che punta a rinnovare l'estetica dei due giochi inclusi nel pacchetto, grazie a una grafica ridisegnata e a un gameplay ottimizzato.

Uno degli spettacolari trick di Tony Hawk's Pro Skater 3 + 4
Uno degli spettacolari trick di Tony Hawk's Pro Skater 3 + 4

La formula si conferma divertente e particolarmente ricca, vista la presenza di due differenti campagne e di tutti gli iconici livelli che le caratterizzavano: dalla fonderia al parco acquatico, per arrivare alla nave da crociera. L'unico neo, se vogliamo, è rappresentato dal taglio della struttura semi-esplorativa del quarto capitolo, rimossa al fine di garantire un'esperienza più coerente.

Lato gameplay i due titoli si confermano fedeli alle versioni originali, forti di un approccio arcade puro che risulta semplice da approcciare ma difficile da padroneggiare: i trick seguono regole quasi magnetiche, i transfer fra rampe sono guidati e i rimbalzi negli spazi stretti evocano la sensazione di giocare a un flipper impazzito, ma dopo qualche minuto la memoria muscolare fa il proprio lavoro ed è come se non fossero passati tutti questi anni.

Acrobazie in uno degli scenari di Tony Hawk's Pro Skater 3 + 4
Acrobazie in uno degli scenari di Tony Hawk's Pro Skater 3 + 4

Il roster include trenta skater professionisti ma anche ospiti speciali come il DOOM Slayer e la tartaruga ninja Michelangelo, insieme alla possibilità di creare quattro avatar completamente personalizzabili e di cimentarsi con modalità extra come le sessioni singole, le speedrun, il multiplayer competitivo e l'editor per la creazione degli skatepark.

Ecco la nostra recensione di Tony Hawk's Pro Skater 3 + 4.

Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition

La nostra selezione si chiude con lo straordinario Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition, che arriva a dieci anni esatti dal lancio del gioco originale su Wii U e lo aggiorna sotto tutti gli aspetti, ridisegnando i volti dei personaggi, ottimizzando illuminazione e shader, e infine aumentando la risoluzione sia in modalità docked che in portabilità su Nintendo Switch.

Un affascinante scorcio di Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition
Un affascinante scorcio di Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition

Gli sviluppatori hanno inevitabilmente rimosso il Frontier Nav, che era possibile visionare sul GamePad, ma tutte le sue funzionalità sono state trasferite all'interno dei menu: una soluzione meno immediata per quanto concerne la consultazione della mappa, ma a fronte di un'interfaccia più completa, che supporta efficacemente le nostre sessioni esplorative nell'ampio open world del pianeta Mira.

Questo scenario, caratterizzato da biomi molto diversi fra di loro, condizioni atmosferiche variabili e un convincente ciclo giorno / notte, è ricco di risorse da raccogliere, collezionabili da scoprire e, naturalmente, nemici man mano più forti che dovremo affrontare a bordo degli Skel, i potenti mech trasformabili che avremo modo di usare per velocizzare i viaggi e combattere gli avversari più coriacei.

Uno dei personaggi di Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition
Uno dei personaggi di Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition

Come abbiamo scritto nella recensione di Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition, la remaster riesce nell'intento di migliorare un prodotto già eccellente, coinvolgendoci in una storia appassionante, introducendo personaggi inediti che arricchiscono ulteriormente il racconto e riproponendo un sistema di combattimento di grande spessore, che qui diventa ancora più frenetico e spettacolare.