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Il 2017 su PC

Un anno indubbiamente eccellente, pieno di giochi da non perdere

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   21/12/2017

Il 2017 è un anno complicato da riassumere, anche solo considerando una singola piattaforma, perché da una parte sono usciti una grande quantità di videogiochi eccellenti, adatti davvero a tutti i gusti, ma dall'altra non sono mancate polemiche di ogni tipo. Fortunatamente qui si parlerà soprattutto di videogiochi e, in particolare di quelli che hanno illuminato la scena PC. In realtà ci basterebbe citarli tutti per riempire l'intero articolo e vivere felici. Quella che per alcuni potrebbe essere soltanto una triste battuta, dà in realtà la misura dell'anno eccellente che abbiamo appena attraversato. Quindi bando alle ciance e procediamo.

Doki Doki Literature Club
Doki Doki Literature Club

Dove il PC brilla: dai giochi di ruolo agli strategici

Cominciamo dai generi in cui il PC brilla di più (grazie di esistere mouse e tastiera): i giochi di ruolo hardcore e gli strategici, siano essi in tempo reale o 4X. Per i GDR l'anno inizia alla grande con l'uscita dell'attesissimo Torment: Tides of Numenera, produzione di inXile caratterizzata da una mastodontica quantità di testo e da un sistema di scelte morali dall'impressionante profondità. Peccato per le polemiche causate dalla mancata traduzione in italiano. Oltre che per una campagna Kickstarter di successo, Numenera è noto per essere il seguito spirituale di Planescape: Torment che, guardacaso, è stato pubblicato dallo sviluppatore Beamdog in versione enanched proprio nello stesso periodo del titolo di inXile.

Divinity: Original Sin II
Divinity: Original Sin II

Con una partenza del genere, si poteva supporre che il 2017 avrebbe avuto un calo qualitativo nei mesi successivi, ma non è andata così. C'era ancora in ballo l'uscita di Divinity: Original Sin II di Larian Studios, che già dalla versione Accesso Anticipato aveva fatto ben capire di che pasta fosse fatto. Al lancio i giudizi sono stati unanimi e moltissimi lo hanno incoronato come uno dei, se non il titolo migliore del genere in assoluto. Anno finito per gli appassionati di giochi di ruolo veri? No, perché c'è ancora tempo per tre uscite di qualità, tutte a loro modo interessanti: Hand of Fate 2, caratterizzato da una forte componente action, ELEX, il nuovo titolo di Piranha Bytes, rozzo per alcuni aspetti, ma intrigante sulla lunga distanza, e Spellforce 3, ricco e saporitissimo miscuglio tra elementi da GDR e da RTS. È proprio il nuovo Spellforce che ci permette di sfumare verso gli strategici, anch'essi rappresentati alla grande nel 2017.

Endless Space 2
Endless Space 2

Ce ne sono veramente tanti da considerare, a partire dallo strategico in tempo reale Halo Wars 2, passando per due espansioni di altissimo livello per altrettanti 4x ambientati nello spazio: Stellaris: Utopia e Galactic Civilization III: Crusade. Sempre rimanendo in tema di 4x spaziali, è impossibile non citare Endless Space 2, un piccolo gioiello amato e giocatissimo dopo mesi dal lancio. Purtroppo riassumere titoli di tale complessità in poche righe è praticamente impossibile, quindi andiamo oltre, ma sempre rimanendo nello spazio con XCOM 2: War of the Chosen, espansione di XCOM 2 che rivoluziona completamente il gioco base e che aggiunge una quantità immane di nuovi contenuti. Firaxis ha fatto un lavoro talmente eccellente che per molti si tratta di un GOTY a honorem, pure se è solo un pacco aggiuntivo. Chiudiamo il paragrafo con l'ottimo Total War: Warhammer II di Creative Assembly, che riparte dal capitolo precedente, integrandolo alla perfezione, riuscendo così a offrire una delle migliori esperienze videoludiche con licenza Warhammer.

2017 da paura: il gioco dell’anno che nessuno conosce

Il 2017 è stato un anno eccellente anche per gli amanti dei pannolini sporchi. A fine gennaio Capcom ha lanciato Resident Evil 7 biohazard, dando agli appassionati di atmosfere cupe subito qualcosa di cui nutrirsi. Si tratta di un'interpretazione completamente nuova della serie, vista da una prospettiva inedita, che guarda con intelligenza a quanto fatto dalla concorrenza. Da notare che è anche uno dei pochi titoli a magnificare i visori VR: chi l'ha provato con un casco in testa non è più riuscito a tornare indietro. Da un tripla A a un indie: sempre a inizio anno, RedCandleGames, un minuscolo studio di sviluppo coreano, ha pubblicato Detention su Steam. Nonostante sia passato un po' in sordina, si tratta di un capolavoro, sia a livello stilistico sia narrativo. Giocateci e non ve ne pentirete.

Detention
Detention

Sempre nello stesso periodo abbiamo avuto l'uscita di Outlast 2 , horror in prima persona di egregia fattura, seguito di uno dei titoli più rappresentativi della scuola Amnesia, anche se molto più testosteronico. Non un capolavoro, ma sicuramente uno di quei titoli che gli appassionati apprezzeranno. Così come apprezzeranno The Evil Within 2, quest'ultimo uscito in autunno. Anche in questo caso non parliamo di un capolavoro assoluto, ma di un prodotto ottimo con delle caratteristiche uniche, che paga un po' alcune azzardate scelte di design. Detto ciò, quello che secondo noi è il gioco horror dell'anno, nonché uno dei titoli migliori usciti negli ultimi 365 giorni, è Doki Doki Literature Club. All'apparenza è solo una banale visual novel a tema scolastico, ma giocandoci si entra in una storia perversa e malata, di cui non vi diciamo niente perché vi rovineremmo la sorpresa e perché tanto siete obbligati a giocarla, visto che è gratuita. Da annotare anche che dove gli utenti sono stati chiamati a scegliere i loro giochi dell'anno, spesso è apparso a sorpresa il nome di Doki Doki Literature Club... sarà stata Monika?

Outlast 2
Outlast 2

Stile e visioni: un 2017 di grandi esperienze

Per il PC il 2017 è da considerarsi anche un anno ricco di grandi esperienze (sia in senso lato sia espressivo). Sono stati infatti moltissimi i titoli che hanno spinto sullo stile e la sperimentazione visiva e narrativa, provando a esprimere visioni del mondo complesse, o temi normalmente poco battuti dai videogiochi, a cominciare da NieR: Automata di Platinum Games, capolavoro capace di ammaliare, in cui azione e visionarietà si amalgamano in un'opera complessa e imprescindibile; passando da What Remains of Edith Finch, sicuramente il gioco dell'anno per quel che riguarda la voglia di provare nuove tecniche narrative; e da Thimbleweed Park, ritorno in grande stile delle avventure grafiche e di Ron Gilbert, che ha convinto per la sua natura corale e per la bellezza dei suoi testi; per arrivare a titoli quali Prey, sostanzialmente il vero erede spirituale di System Shock 2; Get Even, sparatutto in prima persona imperfetto ma incredibilmente coinvolgente e curato dal punto di vista narrativo;

Hellblade: Senua's Sacrifice
Hellblade: Senua's Sacrifice

Hellblade: Senua's Sacrifice, action in terza persona che affronta temi di natura psicologica, raccontando il viaggio all'inferno della protagonista per riportare in vita il suo amato; Nioh, ottimo souls-like di Team Ninja ambientato nel Giappone feudale e, infine, Finding Paradise, seguito ufficiale di To The Moon che con pochissimi mezzi riesce a raccontare una commovente storia piena di sentimenti.

Il 2017 è anche l’anno dei battle royale, dei port e varie ed eventuali

Online, il 2017 è stato indubbiamente l'anno di un genere in particolare: i battle royale. Già H1Z1: King of the Kill aveva mostrato l'anno precedente l'interesse del pubblico per queste prove di sopravvivenza giocate su mappe amplissime, ma è stato Playerunknown's Battlegrounds a segnare la svolta. Il titolo di PUBG Corporation è stato in grado di vendere più di ventisei milioni di copie, piazzandosi al primo posto della top dieci di Steam praticamente dal lancio per tutto il resto dell'anno. Il suo successo ha fatto così clamore che subito gli si sono accodati altri titoli, in particolare Fortnite di Epic Games, anch'esso bagnato dalla gloria di un numero impressionante di download (è free-to-play).

Playerunknown's Battlegrounds
Playerunknown's Battlegrounds

Molto ci sarebbe da dire in merito, ma abbiamo tanti altri titoli da citare. Ad esempio su PC il 2017 è stato anche l'anno in cui si è solidificato il fenomeno dei port tardivi e delle edizioni rimasterizzate di vecchi titoli, prima impensabili da giocare su computer. Ovviamente è la diffusione di Steam ad avergli creato un mercato in cui proliferare. Ne abbiamo avuti davvero tantissimi, in particolare provenienti dal Giappone. Ad esempio, Sega ha realizzato delle versioni a hoc di Bayonetta e Vanquish, entrambi sviluppati da Platinum Games, mentre Capcom ha lanciato a fine anno Okami HD, altro capolavoro, anche nello stile. Ce ne sarebbero anche altri da citare, ma accontentiamoci, anche perché bisogna parlare di sparatutto in prima persona. Com'è andato per loro il 2017 su PC? Bene. Di capolavori se ne sono visti in realtà pochi, ma ci sono comunque stati dei lanci molto solidi come Wolfenstein II: The New Colossus, caratterizzato da una lunga campagna single player e da uno scenario ricchissimo; Call of Duty: WWII, nuovo capitolo della decennale serie COD che l'ha fatta tornare alle sue origini, ossia alla Seconda Guerra Mondiale; e Destiny 2, debutto su PC dello sparatutto MMO di Bungie. Nonostante tutti i titoli citati in questo e negli altri paragrafi, il 2017 non si è ancora esaurito.

Project CARS 2
Project CARS 2

Vale infatti la pena ricordare alcune delle altre uscite, come l'eccellente metroidvania indie Hollow Knight, il ritorno in grande stile della serie Assassin's Creed con Assassin's Creed Origins, due picchiaduro a incontri di pregevole fattura come Injustice 2 e Tekken 7 e due giochi di guida altrettanto validi: il più simulativo Project CARS 2 e il più arcade Forza Motorsport 7. Insomma, se lo si guarda in prospettiva il 2017 su PC è stato un anno capace di soddisfare davvero tutti. In realtà ci sono ancora altri giochi che potrebbero essere citati, ma crediamo che possa bastare. Ora dobbiamo andare a giocare che il backlog è sempre più lungo.