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Certezze e speranze per il 2018 di PlayStation 4

Sarà l'anno della consacrazione? Quello delle sorprese? Come immaginiamo il 2018 di PlayStation 4?

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   08/01/2018

Il 2017 è stato un ottimo anno per PlayStation 4: la console Sony si è imposta come assoluta dominatrice del mercato, grazie ai 70,6 milioni di unità vendute, e ha visto il lancio di numerose esclusive di grande valore: da Horizon Zero Dawn a Uncharted: L'Eredità Perduta, da Yakuza 0 a Gravity Rush 2, da Nioh a NieR: Automata, passando per Persona 5, Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy, Hellblade: Senua's Sacrifice e Gran Turismo Sport, quest'ultimo migliorato in modo sostanziale con il più recente aggiornamento. Dodici mesi di grandi giochi e di grandi vendite, ma c'è la convinzione che il 2018 potrà essere ancora meglio. Vi parliamo dunque delle nostre certezze e delle nostre speranze per l'anno che è appena cominciato su PlayStation 4.

Parola d'ordine: concretezza

Per molto tempo Sony è stata criticata per via di un approccio che la portava ad annunciare nuovi titoli che però non sarebbero usciti di lì a poco, anzi il cui sviluppo era magari appena cominciato. L'azienda giapponese ha dunque optato per un deciso cambio di rotta, cercando di non mostrare progetti privi di una qualche finestra di lancio, o comunque limitando al minimo questo tipo di comunicazione, giudicata inconsistente soprattutto dalla concorrenza di Xbox. In quest'ottica sono stati stretti inediti accordi di collaborazione con publisher come Activision ed Electronic Arts, ma in particolare si è continuato a focalizzare l'attenzione sulle esclusive, il tratto distintivo di PlayStation già da diversi anni a questa parte, nonché il fattore che ha determinato il sostanziale recupero di PlayStation 3 rispetto a Xbox 360 nel corso della precedente generazione di console.

Un piano di importanti investimenti che probabilmente è stato messo in piedi durante i momenti più bui, quando la scelta di inserire un lettore blu-ray e un'architettura proprietaria, potente ma ostica da programmare, sembrava avessero condannato Sony alla sconfitta. Di quelle scelte coraggiose si raccolgono i frutti ancora oggi, e il 2018 non rappresenta affatto un'eccezione. Si comincerà nei primi mesi, probabilmente entro marzo, con il lancio di God of War: il nuovo capitolo della serie sviluppata da Santa Monica Studio avrà il compito di proiettare il celebre franchise ai nostri tempi, affiancando ai combattimenti che da sempre caratterizzano le avventure di Kratos un impianto narrativo inedito, sulla falsariga delle produzioni targate Naughty Dog, in cui l'ex fantasma di Sparta porterà avanti il difficile rapporto con suo figlio Atreus, muovendosi fra le mille insidie dell'inedita ambientazione nordica, con i suoi miti e le sue leggende.

Certezze e speranze per il 2018 di PlayStation 4

Qualche settimana dopo, in primavera, sarà la volta di Detroit: Become Human, la nuova creatura di David Cage che promette di arricchire l'esperienza adventure a cui i titoli di Quantic Dream ci hanno finora abituati, mettendoci nei panni di tre differenti personaggi nell'ambito di una struttura in cui ogni scelta ha delle conseguenze, piena di possibili diramazioni, intensa e coinvolgente nei suoi immancabili risvolti narrativi. Arriverà quindi Spider-Man, il promettente tie-in realizzato da Insomniac Games che offrirà al celebre personaggio Marvel il rilancio videoludico di cui aveva bisogno, affidato finalmente alle cure di un team di sviluppo davvero talentuoso e competente. Il gioco ci metterà al comando di un Peter Parker vicino a quello della tradizione, un fotografo squattrinato che vende i propri scatti al Daily Bugle ma ogni volta che ce n'è bisogno indossa il costume dell'Uomo Ragno per combattere il crimine a Manhattan.

La natura open world del progetto, lo straordinario colpo d'occhio e la cura per il gameplay mostrata in alcune demo fanno davvero pensare che sia la volta buona per lanciare un franchise su licenza qualitativamente vicino al Batman: Arkham di Rocksteady, ma legato indissolubilmente a PlayStation 4. L'anno dovrebbe quindi chiudersi con due esclusive molto diverse: quella first party di Days Gone, l'action adventure a base di zombie sviluppato da Bend Studio, e quella di Shenmue III, il nuovo capitolo della serie creata da Yu Suzuki, annunciato con grandissimo clamore proprio durante la conferenza Sony all'E3 2015. Del primo abbiamo visto diverse cose interessanti, del secondo qualcosa di meno convincente, ma entrambi potrebbero avere il potenziale per distinguersi e conquistare il pubblico.

Certezze e speranze per il 2018 di PlayStation 4

Una solida line-up multipiattaforma

Se le esclusive rappresentano senza dubbio quell'elemento extra che ha spinto tantissimi utenti a scegliere PlayStation 4, allo stesso modo la console Sony potrà vantare nel corso del 2018 una solidissima line-up multipiattaforma, con titoli talmente attesi e promettenti da creare non pochi grattacapi a chi dovrà prendersi la responsabilità di stabilire le date di uscita dei giochi first party. Si parte già questo mese con Dragon Ball FighterZ, il picchiaduro a incontri di Arc System Works che si candida a miglior tie-in di Dragon Ball di sempre; e con Monster Hunter: World, il primo episodio della serie Capcom a debuttare su PlayStation 4, forte di un approccio più immediato e di una struttura estremamente ricca, che però non rinuncia agli elementi che da sempre caratterizzano il popolarissimo action survival.

Certezze e speranze per il 2018 di PlayStation 4

A marzo sarà la volta di A Way Out, l'interessante avventura cooperativa diretta da Josef Fares, ma anche di Ni no Kuni II: Il Destino di un Regno e Far Cry 5, il nuovo capitolo del franchise Ubisoft ambientato stavolta nell'entroterra americano, in una città che viene sconvolta quando scoppia la guerra fra un combattente solitario e un gruppo di criminali che controlla la zona. In primavera arriveranno inoltre Vampyr, la nuova proprietà intellettuale di Dontnod Entertainment, e soprattutto Red Dead Redemption 2, attesissimo ritorno per una delle serie Rockstar più amate di sempre: un viaggio nel far west che promette di sfruttare al massimo le piattaforme di attuale generazione e di raccontarci ancora una volta una storia coinvolgente e spietata. L'anno si chiuderà con le tante novità di Metro Exodus, le spettacolari battaglie navali di Skull & Bones, i combattimenti all'arma bianca di Soul Calibur VI, la furia di Darksiders III e, soprattutto, la promettente esperienza di Anthem, senza dubbio uno dei titoli più desiderati del 2018, che potrebbe rilanciare alla grande la popolarità di BioWare dopo le reazioni contrastanti che hanno fatto seguito all'ultimo Mass Effect.

Certezze e speranze per il 2018 di PlayStation 4

Sarebbe bello se...

Un calendario così denso di uscite, fra esclusive e produzioni multipiattaforma, fa pensare che difficilmente ci sarà spazio per altri titoli di grande rilevanza. Avrete dunque capito che in questo paragrafo conclusivo parleremo delle nostre speranze per il 2018, ovverosia di eventi che difficilmente si verificheranno, ma che ci renderebbero davvero, davvero felici. Cominciamo dalle banalità: un ulteriore taglio di prezzo per PlayStation 4. Se PlayStation 4 Pro si è ormai piazzata ufficialmente a 349,99 euro, creando un consistente divario rispetto al prezzo di Xbox One X, anche il modello base dovrebbe scendere ulteriormente per contrastare il listino di Xbox One S, che ormai da alcuni mesi si pone come il sistema da gioco più accessibile in assoluto. Sony effettuerà un nuovo ritocco in concomitanza con l'E3 2018? Staremo a vedere.

Certezze e speranze per il 2018 di PlayStation 4

La line-up di gennaio fa molto ben sperare per il futuro di PlayStation Plus, dunque anche qui parliamo di una questione abbastanza banale, ma contiamo che la selezione dei titoli gratuiti riservati agli abbonati continui sulla strada della qualità e delle produzioni di un certo livello, anche per giustificare l'aumento di prezzo scattato qualche tempo fa. Un pensiero su PlayStation VR: il visore per la realtà virtuale di Sony è cresciuto in modo evidente dal punto di vista del software e speriamo che continui a farlo, proponendo magari già nel 2018 una killer application vera e propria, che non faccia pensare a questa prima generazione come un semplice tastare il terreno in attesa di un dispositivo più completo e performante, magari da lanciare insieme a PlayStation 5.

Certezze e speranze per il 2018 di PlayStation 4

Certo, la base installata è ancora relativamente povera (siamo sui due milioni di unità), ma un impegno su questo fronte verrebbe molto apprezzato da chi ha creduto nel progetto. Infine i giochi: quali fra i grossi nomi che circolano ce la farà a vedere la luce nel corso di quest'anno? Le ultime notizie su Death Stranding parlano di uno sviluppo molto più veloce del previsto, che potrebbe riservarci dunque una clamorosa sorpresa, magari a novembre. Allo stesso modo, The Last of Us: Parte II si trova al momento in una fase di "composizione", ovverosia gli sviluppatori stanno mettendo insieme le varie sezioni del gioco realizzate singolarmente per formare l'esperienza completa di questo nuovo, atteso episodio della serie targata Naughty Dog. Difficile che il progetto venga finalizzato prima del 2019, ma la speranza è l'ultima a morire.