Quali sono state le notizie più importanti della settimana che sta per concludersi? Il nostro recap parte inevitabilmente da poche ore fa, quando abbiamo saputo del clamoroso leak di GTA 6 che, ne siamo sicuri, farà parecchio discutere e potrebbe portare a qualche grosso cambiamento nel modo in cui i team di sviluppo gestiscono determinate fasi della lavorazione per evitare fughe di notizie e di materiali come appunto sta accadendo.
Al di là di questo, è stata una settimana all'insegna degli eventi, dallo State of Play al Nintendo Direct, con il Tokyo Game Show 2022 sullo sfondo è tanti annunci davvero entusiasmanti: la data di uscita di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, i dettagli su Assassin's Creed Infinity, la durata di Assassin's Creed Mirage e gli ultimi, immancabili sviluppi sullo scontro fra Sony e Microsoft.
Il leak di GTA 6
Notizia più importante della settimana "sulla fiducia", visto che è stata pubblicata poche ore fa ma il tema è decisamente rilevante: è emerso un clamoroso leak di GTA 6 che ha rivelato video di gameplay e immagini del gioco, e che farà molto discutere nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, viste le proporzioni della falla.
Si parla addirittura di oltre novanta filmati, molto probabilmente tratti da una versione alpha del prossimo capitolo della serie Rockstar Games, e molti già ipotizzano un possibile terremoto fra gli uffici dell'azienda, visto che episodi del genere non dovrebbero assolutamente verificarsi e anzi parliamo di uno degli studi più rigidi e attenti alla sicurezza. Ebbene, non è bastato.
Fra le tante informazioni trafugate c'è la conferma dei due protagonisti, maschio e femmina, nonché dettagli sulla natura cross-gen di GTA 6 ma anche spunti relativi alla mappa, ai personaggi e ai veicoli che potremo utilizzare nel corso della campagna, apparentemente dotati di interni regolabili. Il leak spingerà Rockstar a pubblicare in anticipo il primo trailer di Grand Theft Auto 6? Diversi addetti ai lavori pensano di sì.
State of Play
Quella che sta per concludersi è stata la settimana del Tokyo Game Show, ma anche la settimana dell'ultimo State of Play, annunciato a sorpresa da Sony a poche ore dalla trasmissione e caratterizzato dalla presenza di diversi trailer, incluso quello sulla storia di God of War Ragnarok, davvero spettacolare e in grado di aumentare ulteriormente l'entusiasmo nei confronti del gioco.
Altri annunci di rilievo sono stati Like a Dragon: Ishin!, remake dello spin-off di Yakuza pubblicato nel 2014 ma mai uscito dai confini nipponici, nonché l'ufficialità dell'arrivo di Tekken 8 su PS5, la quest esclusiva di Hogwarts Legacy per le piattaforme PlayStation, l'interessante Rise of the Ronin e alcuni altri titoli per PlayStation VR2.
The Legend of Zelda: Tears of the Kindom
Finalmente ci siamo: nel corso dell'ultimo Nintendo Direct è arrivato l'annuncio ufficiale di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, con data di uscita e trailer: sarà questo il nome del sequel di Breath of the Wild, che farà il proprio debutto nei negozi il 12 maggio 2023 e promette dannatamente bene, a giudicare dalle sequenze del nuovo video.
Come da aspettative, pare che gran parte dell'avventura vedrà Link muoversi fra le nuvole, nel cielo sopra Hyrule, con la possibilità di accedere a scenari inediti e affrontare nuove insidie, a cui il giovane eroe potrà far fronte sfruttando affascinanti abilità. Volete saperne di più? Ecco il nostro speciale con tutte le novità di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom dal Nintendo Direct.
Tokyo Game Show 2022
Sia lo State of Play che il Nintendo Direct si sono svolti nell'ambito del Tokyo Game Show 2022, che grazie alle sue conferenze ci ha tenuto compagnia con un calendario sorprendentemente ricco, che molti hanno già definito come il migliore da diversi anni a questa parte. Insomma, l'atteso ritorno dell'evento giapponese è stato all'altezza delle aspettative e sono stati diversi gli annunci di peso fatti durante queste giornate.
Dal canto nostro, abbiamo provato PlayStation VR2, l'interessante Wo Long: Fallen Dynasty, l'espansione Shadows of Rose di Resident Evil Village, il remake Like a Dragon: Ishin! e l'affascinante Enotria: The Last Song, il soulslike tutto italiano precedentemente conosciuto come Project Galileo.
Xbox Game Pass, tutti i giochi annunciati al TGS 2022
È stato un Tokyo Game Show di grande importanza anche per Xbox, una volta tanto: nel corso della settimana sono stati annunciati numerosi giochi per Xbox Game Pass che includono Assassin's Creed Odyssey, Fuga: Melodies of Steel, Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea Remastered, Danganronpa V3 e poi naturalmente Deathloop.
L'eccellente titolo di Arkane Studios Lyon ha fatto il pieno di riconoscimenti su PlayStation 5, ma l'esclusiva temporale è terminata e può dunque entrare in pianta stabile nel catalogo del servizio in abbonamento Microsoft, insieme a tutti gli altri giochi first party derivanti dall'acquisizione di Bethesda. L'annuncio arriva peraltro a un anno esatto dal lancio: un ottimo motivo per festeggiare.
Sony contenta del freno all'acquisizione di Activision Blizzard
La struggente telenovela che vede coinvolte Sony e Microsoft, appuntamento praticamente fisso in questo recap settimanale, si è aggiornata con ulteriori sviluppi quando la casa giapponese si è detta contenta del freno all'acquisizione di Activision Blizzard, derivante dalle perplessità comunicate dall'antitrust inglese in merito all'esclusività di giochi che erano stati annunciati in origine come multipiattaforma.
Come sappiamo, Microsoft sta facendo di tutto per mettere in chiaro che onorerà gli accordi in essere e ha anche offerto un generoso prolungamento dell'accordo attualmente in essere per Call of Duty su PlayStation, ma Sony non demorde e continua a sferrare colpi comunicativi che potrebbero mettere in difficoltà e rallentare l'operazione.
Assassin's Creed Infinity, Ubisoft spiega meglio cos'è
Che cos'è Assassin's Creed Infinity? Ubisoft ha sentito l'esigenza di spiegare meglio la natura di questa piattaforma, che come sappiamo sarà la casa dei prossimi capitoli della celebre serie a partire da Assassin's Creed Codename Red e Assassin's Creed Codename Hexe, le due avventure che non hanno ancora una titolo ufficiale e che ci vedranno esplorare rispettivamente il Giappone feudale e, si suppone, l'Europa medievale.
Non un semplice hub, Infinity includerà esperienze multiplayer gratuite ma soprattutto sezioni di gameplay ambientate nel presente del franchise, che ci consentiranno dunque di accedere all'Animus e collegarci ai ricordi genetici legati a differenti epoche e a differenti personaggi, inclusi naturalmente quelli che abbiamo già conosciuto nel corso degli anni.
Stellar Blade e le sue grosse torri
Un tweet maldestramente umoristico oppure uno strafalcione? Sta di fatto che gli sviluppatori di Stellar Blade hanno pubblicato un post decisamente sessista sulla protagonista del gioco, inquadrandone le natiche in primo piano e scrivendo una didascalia volutamente discorde rispetto all'immagine, in questo caso incentrata su di una torre.
Inutile dire che gli utenti hanno colto la chiap... la palla al balzo per fare delle battute sul post, dando vita a una carriolata di meme che ci hanno strappato più di una risata, lo ammettiamo. Certo, sarà bene che il gioco abbia qualcosa da dire al di là delle forme generose dei suoi personaggi: lo scopriremo nel corso del 2023, quando Stellar Blade farà il proprio debutto su PS5.
Assassin's Creed Mirage, durata svelata da Ubisoft
Negli ultimi giorni si è fatto un gran parlare della durata di Assassin's Creed Mirage, svelata da Ubisoft poco dopo la presentazione ufficiale del gioco. Ebbene, la nuova campagna ambientata a Baghdad con protagonista Basim ci terrà compagnia per circa 15-20 ore laddove non ci si metta a completare anche gli incarichi secondari, immancabili in un episodio della serie dotato di struttura open world.
Si tratta di un minutaggio sostanzialmente inferiore rispetto alle sessanta ore minime di Assassin's Creed Valhalla; ed è per questo che la casa francese ha deciso di vendere Mirage a un prezzo più contenuto, creando un inedito parallelo fra durata e costo dell'esperienza che, appunto, ha fatto discutere. Voi che ne pensate? Parliamone. Ah, no, quella è un'altra roba.